domenica 30 dicembre 2012

TESSERIN: BENE sulla nomina di DAL BEN e sul PATTO DI STABILITA'

Il presidente della commissione statuto Carlo Alberto Tesserin interviene sulla nomina del Dott dal ben appena nominato direttore generale della USL 14. " Dal Ben quest'anno ha dimostrato molta forza, molta determinazione,molta professionalità nel mettere insieme due grandi risultati: Portare a Chioggia tutti i primari che ci mancavano e nel contempo dare un'immagine di un volto e di un'efficienza diversa al nostro ospedale" . Intervento anche su rispetto del comune di Chioggia del patto di stabilità: " Non si può IMPORRE alle amministrazioni responsabili di dover subire delle ulteriori penalizzazioni solo perché lo stato non ci dà quello che è nostro...."

giovedì 20 dicembre 2012

CONCHIOGGIASI': LA VERA RISORSA DEL TERRITORIO SONO LE PARTITE IVA

Ci siamo intrufolati all'assemblea annuale dei soci del consorzio di promozione turistica conchioggiasi, da una parte ci è andata male perché non ci hanno fatto votare - :) - dall'altra abbiamo avuto il piacere di assistere ad una riunione di operatori del turismo proiettata nel futuro per niente intenzionata a subire in passività la crisi. Marco Boscolo Camiletto, presidente del consorzio, ci racconta i passaggi più importanti dell'anno turistico 2012 con i progetti del 2013, alcuni dei quali già operativi. Significativo l'intervento finale: " La vera risorsa del territorio sono le sue partite iva" La relazione del presidente all'assemblea: è divisa in due parti, la seconda parte di 30 minuti è l'ultimo video in basso,sarà fruibile non prima delle 12

domenica 16 dicembre 2012

DOMENICA 16 DICEMBRE 2012:VARIE ed EVENTUALI

domenica 16 dicembre 2012 Altro che i soliti brutti musi Finalmente un gazebo serio, altro che i soliti brutti musi, battute scontate a parte una bellissima militante della Lega ci spiega PERCHE' firmare le richieste di referendum della LEGA che vogliono mantenere il 75% delle tasse nei territori, dopo l'intervento a margine, molto a margine il consigliere, capogruppo della Lega, Marco Dolfin che La Nuova Venezia questa mattina l'ha scambiato per Guarnieri.... SUL LUSENZO SPLENDE IL CUORE DI CHIOGGIA MARINA
Un gruppo di famiglie, con figlioletti al seguito, invece di godersi la domenica al caldo oppure con lo shopping ha preferito passarla a pulire le rive e la banchina del lusenzo, la VERITAS ha fornito il materiale per la raccolta e c'è stata anche la collaborazione della remiera che ha fatto da punto appoggio. Ce ne vorrebbero di domeniche e di cittadini così

venerdì 14 dicembre 2012

COMITATO VIA ALTEA: BASTA SCEMPI EDILIZI


Facciamo un passo indietro, la legge nazionale ( e a cascata regionale) denominata PIANO CASA è stata fatta per RECUPERARE abitazioni già esistenti, di rinnovare dal punto di vista qualitativo e tecnologico il patrimonio abitativo con gli obiettivi di migliorare la qualità delle abitazioni e di incentivare l’economia con il conseguente volano che scaturisce dalle prestazioni delle imprese edili, degli artigiani e dei professionisti. Qualcuno non ce ne voglia ma se da una parte, almeno in parte, fino a poco tempo fa questi obiettivi sono stati parzialmente raggiunti ci sembra proprio che si stia passando il limite. In quanto: a) La popolazione di Chioggia, Sottomarina e frazioni sta D-I-M-I-N-U-E-N-D-O, l’ultimo censimento ha accertato che la popolazione è scesa SOTTO i 50.000 abitanti. B) Il mercato immobiliare sia del nuovo che dell’usato è FERMO…c’è ancora gente che pensa di poter vendere la sua vecchia abitazione con le conseguenti classificazioni ormai vetuste allo stesso prezzo del nuovo, e infatti non vendono nulla probabilmente mettendo la testa sotto la sabbia perché qualsiasi soggetto sa che mantenere gli IMMOBILI costa. c) Ci saranno non meno di mille (!!) vani abitativi in vendita, la domanda spontanea è MA CI CI ANDRA’ ad abitare visto che la popolazione diminuisce, ammesso poi che la banca sia in condizione di erogare il mutuo. Già queste considerazioni dovrebbero scoraggiare chiunque nell’affrontare nuovi investimenti di questo tipo, tanto è vero che uno dei problemi di bilancio che il comune ha avuto quest’anno è che moltissimi NON hanno ritirato i permessi di costruire per un importo complessivo di 400.000 euro di oneri di urbanizzazione che non sono stati più versati sicuramente perché purtroppo qualcuno non aveva più la disponibilità ma ANCHE perché SAGGIAMENTE si è preferito non andare ad incrementare un’offerta di case. Ovviamente queste sono considerazioni di carattere generale, poi ognuno, giustamente, può decidere le iniziative che la legge gli consente, ci sembra però che le considerazioni che portano i residenti di Via Altea non siano poi così peregrine, forse,ripetiamo forse, la già citata legge regionale può anche consentire la realizzazione di un palazzo di un’altezza di sette piani ma a qualsiasi, e quindi anche ad una buona amministrazione, non può che apparire spropositata in quel contesto per EVIDENTI motivi. I residenti di via Altea non sono intenzionati ad assistere passivamente a questa ennesima costruzione e chiedono la solidarietà pubblica, che l’amministrazione comunale sia madre e non matrigna non escludendo tutte le azioni legali che si possano mettere in atto. Ci chiediamo, ma è possibile che non ci sia modo di venirsi incontro?

sabato 8 dicembre 2012

il MISTERO del CAMION ( del TIR) della COOP

E' un MISTERO...il CAMION, IL TIR che TUTTE le MATTINA serve la COOP in corso del popolo, spesso e volentieri, entra ANCHE a GRANDE velocità nella ZTL la mattina presto, quando la polizia municipale non è ancora in servizio FREGANDOSENE allegramente dei DANNI ai masegni del corso del popolo. Siamo andati al corpo di polizia municipale, abbiamo chiesto al comandante della polizia municipale MICHELE TIOZZO abbiamo chiesto all'assessore NARCISO GIROTTO, che ha la delega della polizia municipale, lo stesso responsabile della filiale locale NON lo sa....ma non lo sanno veramente o a questo punto QUALCUNO sta coprendo la COOP? Vediamo se qualcuno ci risponderà

martedì 27 novembre 2012

GUARDIA COSTIERA:SANZIONATI OTTO MOTOPESCHERECCI PER PESCA SOTTOCOSTA

Sono state sorprese nella mattinata dalla Motovedetta CP 718 mentre pescavano a circa 350/400 metri dalla riva otto draghe idrauliche intente alla raccolta di molluschi bivalvi. Il personale del Nucleo Polizia Marittima della Guardia Costiera di Chioggia stava effettuando un attività di monitoraggio dalla riva e dalla diga sud del Porto di Chioggia per verificare l’eventuale avvicinamento delle suddette unità entro i limiti previsti dalla normativa vigente, che prevede almeno una distanza minima di 600 metri dalla costa. Pensando di non essere avvistate, approfittando anche della giornata di nebbia, le unità sono apparse agli occhi del personale in servizio invece chiaramente ben oltre tale limite. Il monitoraggio congiunto fra personale a terra e radar in dotazione alla Sala Operativa hanno fatto scattare l’operazione di controllo pesca. Dagli ormeggi della Capitaneria è prontamente salpata la Motovedetta CP 718 che, con a bordo anche personale specializzato come “Ispettore Pesca Comunitario”, ha facilmente constato la palese violazione della normativa sul rispetto della distanza della costa da parte di otto draghe idrauliche di cui sei salpate dalla vicina Porto Levante. A carico delle unità summenzionate è stata elevata sanzione amministrative da 4.000,00€ e conseguente sequestro degli attrezzi da pesca. Alla luce della normativa comunitaria che ha istituito anche un sistema di “ASSEGNAZIONE PUNTI” a carico dei comandanti da pesca ed a carico della licenza di pesca sono stati assegnati 6 punti per la violazione accertata. Il sistema a punti a seguito di più violazioni ed al raggiungimento di una quota di punti prevede sanzioni che possono portare alla sospensione della licenza di pesca ed al titolo professionale del marittimo , fino alla revoca degli stessi. L’attività di monitoraggio della Guardia Costiera continuerà anche nei prossimi giorni sia per verificare il divieto di pesca sottocosta ma anche quello in aree sensibili come le “TEGNUE” nonché le aree dove è addirittura non consentito il passaggio come l’area circolare in prossimità del Terminale Rigassificatore LNG per la quale l’Ordinanza n. 68/2008 ne ha disciplinato il divieto e che sono denominate Safety Zone ed Area to be Avoided (Area da evitare) . Chioggia, 27.11.2012

lunedì 26 novembre 2012

GUARDIA COSTIERA: SOCCORSI DIPORTISTI PERSI NELLA NEBBIA.

GUARDIA COSTIERA: SOCCORSI DIPORTISTI PERSI NELLA NEBBIA. . La nebbia fitta della giornata di sabato non ha comunque scoraggiato ad alcuni diportisti, con la passione della pesca, nel prendere il largo ed avventurarsi in mare. Due le chiamate di soccorso pervenute alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Chioggia. Fortunatamente solo un pò di spavento e niente più. Il primo allarme è stato risolto nel giro di pochi minuti, la persona era rientrata all’ormeggio ma non aveva informato i familiari che si erano preoccupati avendo perso il contatto telefonico con il pescatore già da qualche ora. La seconda chiamata di soccorso ricevuta riguardava due diportisti usciti da una darsena all’interno del fiume Adige e che si erano spinti a sud per effettuare una battuta di pesca. La nebbia, il buio della notte hanno fatto perdere l’orientamento agli occupanti del mezzo che a questo punto hanno chiamato il numero d’emergenza della Guardia Costiera 1530 riferendo altresì di avere poco carburante a bordo. Le persone molto preoccupate sono state tranquillizzate dal personale della Guardia Costiera che ha provveduto a monitorare l’unità in questione. Il personale della Sala Operativa, utilizzando il radar in dotazione ed acquisendo le informazioni sulla posizione comunicata tramite GPS, hanno fornito costantemente la rotta la velocità che i diportisti dovevano seguire, facendoli rientrare all’ormeggio nonostante la fitta nebbia ed i bassi fondali che caratterizzano quel tratto di mare. Chioggia, 26.11.2012

mercoledì 21 novembre 2012

L'ACCOLTELLATORE DEL MEDICO ERA TESTIMONE DI GEOVA

Gianfranco Salvagno con i suoi confratelli
Il protagonista del tentato omicidio di calle Gradara, Gianfranco Salvagno, era un testimone di Geova.La gente allo sconcerto di una notizia così violenta subentrava immediatamente un vero e proprio sbigottimento che questo uomo di 58 anni protagonista di questo tentato omicidio era di Geova. E anche nelle pagine di questo blog sono stati postati dei commenti molto critici nei confronti dei testimoni di Geova locali dove oltre alle consuete accuse di essere una setta si arrivava addirittura ad accusare dei presunti capi, non sappiamo chi siano, di una sorta di copertura nei confronti di questo Salvagno per i precedenti episodi di violenza che c’erano stati nei confronti del professionista aggredito dal questo fratello di religione. Abbiamo ritenuto di non pubblicare questi commenti perché erano un vero e proprio incitamento all’odio, non conosciamo a sufficienza la storia di questa famiglia,dei problemi che ci sono stati per arrivare a questo sgretolamento familiare, della personalità di questo Gianfranco però dalle parole di alcune delle persone che lo conoscevano non emerge assolutamente un carattere violento ma una persona disponibile e che non dava problemi,ovviamente parliamo di prima della separazione con la moglie. E come non conoscevamo questo signore, non conosciamo neppure in modo approfondito COSA sono i testimoni di Geova a Chioggia,si certo sappiamo che leggono la bibbia, che osservano alcuni dogmi,però noi non-testimoni di Geova, non sappiamo effettivamente cosa fanno,non sappiamo perché sono così puntuali nel cercare di fare proselitismo, perché sono sempre così ben vestiti, gli uomini con l’immancabile cravatta e le donne sempre con sobrietà. Non possiamo però non rilevare che in tanti anni questa comunità religiosa e i suoi componenti sono SEMPRE stati protagonisti di cortesia, di senso civico, di rispetto del prossimo, che tante volte, ripetiamo non conosciamo le cose in profondità, abbiamo rilevato con un certo stupore che alcune persone entrando nei TDG erano state “ recuperate” , passateci il termine, da condizioni anche di estremo disagio ma ci sono anche tanti altri aspetti positivi dei TDG che non riportiamo solo per non sollevare alcun tipo di polemica Fatti di violenza, non solo nei rapporti tra coniugi o ex coniugi, ci sono, purtroppo, tutti i giorni, nella stessa Nuova Venezia di ieri, nella pagina successiva alla cronaca di Chioggia si riprendeva un’altra vicenda sempre di gelosia avvenuta a Musile dove invece del coltello c’è stata la pistola. Per precisione, ci dicono, che il Salvagno non era più nei TDG.

lunedì 19 novembre 2012

UN ANNO E PIU' DA CONSIGLIERE COMUNALE...

Un anno e più di consigliere comunale, la prima esperienza amministrativa di Andrea Voltolina, neo eletto nella lista dell'UDC, presidente della terza commissione comunale, la sua esperienza di questo primo periodo, le problematiche e le speranze.

venerdì 16 novembre 2012

LA MAGGIORANZA BOCCIA LA PROPOSTA DI GUARNIERI

Il capogruppo di sel, L'ex sindaco Fortunato Guarnieri critica fortemente la maggioranza per la bocciatura da parte della maggioranza della proposta di istituire un registro comunale sul cosi detto TESTAMENTO BIOLOGICO, proposta di cui aveva già spiegato in una precedente intervista, in sostanza Guarnieri critica la maggioranza perché la proposta è stata bocciata non tanto per i contenuti, di cui molti aspetti erano condivisibili ma per il sospetto di una manovra per dividere la maggioranza. Sospetto che lo stesso Mauro Bisto ci conferma nell'intervento registrato telefonicamente. L'aspetto che rileviamo in questo confronto, ma anche in altri contrasti politici, che ultimamente hanno animato la discussione e non solo nella sala consiliare ma coinvolgendo l'intera città e che spesso la componente di centro-destra è praticamente assente...in pratica gli attori protagonisti sono della stessa parte o provenivano dalla stessa parte, e il centro-destra? Sempre in attesa di cosa deciderà nonno Silvio? Intervento di Mauro Bisto, capogruppo PD

giovedì 15 novembre 2012

CONTINUANO I LAVORI " SEGRETI" ALL'AUDITORIUM

" MASSA PALI E BRICCOLE IN GIRO " PERICOLO MA...

Protesta di un pescatore Chioggiotto per la pericolosità dei frammenti di briccola galleggianti in mare e in laguna, ricordiamo che in poco più di un anno ben due sono stati gli accidenti in mare che hanno anche causato quattro morti, in due episodi diversi, dove entrambi non sono ancora state accertate le cause però l'ipotesi di un urto con un corpo sommerso è abbastanza " compatibile" soprattutto se questi ragazzi viaggiano a velocità che non ci sentiamo certo di dire che siano adeguate alle condizioni di mare e di visibilità. Vogliamo sperare che l'amico che riprendiamo non abbia capito bene le domanda e che abbia confuso l'unità di misura della velocità tra i nodi ( 1 nodo = 1 miglio nautico mt 1.836 ) e i km all'ora, navigare a 30 km all'ora è una cosa navigare a 30 nodi vuol dire CORRERE in laguna a SESSANTA km orari, una velocità pazzesca, che in caso di collisione con un grosso oggetto semi-gallegiante non può che avere conseguenze DEVASTANTI.....

lunedì 12 novembre 2012

BACCHIGLIONE BRUTTO, MA ABBIAMO VISTO DI PEGGIO

Abbiamo approfittato delle nostre amicizie per fare una capatina sull'asta del fiume Brenta che si congiunge con il Bacchiglione, ci permettiamo di dire che se pur non bisogna sottovalutare eventuali criticità il fiume è fortunatamente ancora distante dalla situazione del 2010,al momento della nostra perlustrazione le foto postate sui vari social network mostrano una situazione in miglioramento. Sappiamo che la protezione civile ha fatto dei controlli e che comunque sono in allerta,in particolare gli amici di Punta Gorzone, la parte più a rischio del territorio comunale non vogliamo dire che tirino un sospiro di sollievo però insomma aspettiamo ottimisti.

giovedì 8 novembre 2012

IL CENTRO MAREE DI VENEZIA: L'ALLARME LO AVEVAMO DATO...

Abbiamo visitato il centro maree di Venezia,dove il direttore , il Dr Canestrelli ci ha illustrato con precisione i metodi con cui vengono estrapolate le previsioni di marea, oltre che al protocollo con cui si avvisa l'utenza in pericolo per le alte maree,e in particolare la protezione civile di Chioggia. Vi consigliamo di seguire con attenzione quanto ci spiegano i responsabili del centro in quanto ci forniscono anche dei consigli a nostro avviso molto utili per raffinare anche a Chioggia l'allarme per le alte maree eccezionali e non. Il dr Canestrelli, direttore del centro di Venezia, ci illustra quali sono i metodi di previsione Meglio che facciamo alcune precisazioni,non siamo andato a Venezia per creare i presupposti di far fare brutta figura a qualcuno, siamo andati perché all'indomani che a Chioggia è arrivata un' alluvione ci sembrava un tema interessante il centro di previsione delle maree di Venezia, casualità, TUTTO lo staff del centro dal direttore all'ultimo arrivato era dispiaciuto per alcuni articoli comparsi sui giornali nei quali venivano riportate delle critiche tipo : " non eravamo stati avvertiti" ...è stato in risposta a certi articoli che il centro aveva poi emesso un comunicato nel quale respingeva queste critiche specificando tutta la procedura.Questo non vuol certo significare che a Chioggia la notizia non sia arrivata e poi non sia stata girata.A ns avviso il problema è stato: a) Che l'efficacia del baby-mose ha generato una percezione di minor pericolo delle alte maree b) Che molti hanno sottovalutato il rischio. Non è certo colpa della protezione civile di Chioggia se alcuni non hanno neppure messo le paratoie nei negozi e altri pur rimanendo TUTTA la notte nei loro locali non sono riusciti a impedire all'acqua di entrare, cosa dovevano o avrebbero potuto fare i ragazzi della protezione civile per le attività che non si erano protette con oltre 1, 60 metri? Sicuramente si poteva far meglio,si può sempre far meglio ma non si può neppure dare responsabilità a chi non ne ha.

venerdì 2 novembre 2012

COSA BOLLE IN PENTOLA ALL'AUDITORIUM??

La critica comune alla maggioranza di centro-sinistra che guida la città è quella di non farsi sentire, qualcuno più cattivello li accusa di non fare abbastanza per la città, e allora cosa mai starà combinando l’amministrazione comunale in Auditorium? Ci hanno segnalato che ci sono strani movimenti “ sospetti “ all’Auditorium San Nicolò fortunatamente risparmiato “ a cio cio” dall’ondata di alta marea del 1 novembre. Non è che questi bricconcelli stanno organizzando qualcosa, magari di ben fatto questa volta, senza dire niente al blog più seguito della città? Quindi ci siamo presi la libertà di fare una visitina parenti in quel di calle San Nicolò e abbiamo fatto qualche piccola ripresina tanto per non perdere l’abitudine….. chissà che dopo la pubblicazione di questo video magari l’assessore alla cultura Pierluca Donin non ci dica cosa bolle in pentola…..

venerdì 26 ottobre 2012

ASCOM RINNOVA IL DIRETTIVO

Alessandro Da Re, consigliere storico del direttivo ASCOM ci aggiorna sulla recentissimo rinnovo del direttivo, un elezione tranquilla, senza contrasti, con un discreto numero di new entry dal mondo imprenditoriale, con riconferme quali lo stesso Da Re, Luigi Zambonin con la rinuncia di Giorgio Perini che, pur potendo tranquillamente ripresentarsi ha preferito passare la mano e dare spazio ad altre. Tra una quindicina di giorni il direttivo si riunirà per eleggere il presidente, che sarà.....

mercoledì 24 ottobre 2012

PROCEDONO I LAVORI SUL PEROTOLO DEL PONTE " DELL'ALBANESE"

Il ponte sul Perotolo intitolato dal popolo per l'omonimo negozio situato nelle immediate prossimità è a buon punto per la realizzazione della passerella per i disabili. C'erano state molte difficoltà in quanto non era semplice armonizzare i marmi del ponte con quelli della nuova passerella tutti diversi. Il blocco del ponte era stato causato per l'intervento del consigliere Marcellino Boscolo che aveva bocciato la realizzazione del ponte in quanto non poteva essere usato dai disabili. Non conosciamo il costo per la realizzazione della nuova passerella, ipotizziamo non meno di € 30.000, ne valeva la pena? video d'archivio

martedì 23 ottobre 2012

STOP AL PARCHEGGIO GRATUITO AI SALONI

Forse la notizia darà qualche dispiacere a qualcuno comunque l'amministrazione comunale ha deciso di trasformare l'area di parcheggio di fronte alla ditta CAM da parcheggio gratuito a parcheggio a pagamento. Non conosciamo ancora i particolari con precisione, la delibera al momento non è ancora visibile sul sito comunale,è possibile comunque leggere la determina nr 1013 del 12/09/2012 con la quale si chiede l'allargamento della concessione della capitaneria di porto per la realizzazione di un parcheggio di superficie. Nella stessa determina si legge l'intenzione di sistemare il manto stradale e parte a zona a verde. La tariffa dovrà necessariamente essere una via di mezzo rispetto a quella del parcheggio Giove sito a pochissimi metri, peraltro video-sorvegliato che già fornisce una tariffa di 0.50 centesimi l'ora per una parte di parcheggio. Speriamo che con questa " razionalizzazione " si possa anche ricavare una parte a verde,che attualmente manca nel quartiere dei saloni. Non conosciamo ancora le intenzioni dell'amministrazione se verrà riservato qualche posto ai residente, speriamo che presto sia la volta anche che venga regolarizzata la sosta a pagamento anche nelle calli. Andrea Comparato video d'archivio

GUARNIERI e SCARPA:ordine del giorno per testamento biologico

Sul questo tema possiamo avere anche delle belle perplessità, però non è certo l’iniziativa di qualche consigliere semi-analfabeta che scopiazza qualche ordine del giorno da internet e che non sa “ né di fiabe né di canson “ , la proposta del gruppo consiliare di sinistra, ecologia e libertà e sicuramente affrancata dall’esperienza di Guarnieri per tanti anni prima infermiere e poi medico. Quindi un’iniziativa che il consiglio comunale farebbe bene a parlarne e discuterne con attenzione, sarebbe anche da capire quali potrebbero essere i costi per l’istituzione di un registro telematico comunale. Sentiamo cosa ci dice il nostro penna bianca. IL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL……… DELIBERA 1- Di approvare l’ ORDINE DEL GIORNO nel testo di seguito trascritta: Rilevato che per testamento biologico si intende un documento legale che permette di indicare in anticipo i trattamenti medici che ciascuno intende ricevere o rifiutare in caso di incapacità mentale, di incoscienza o di altre cause che impediscano di comunicare direttamente ed in modo consapevole con il proprio medico, conosciuto anche come “dichiarazione di volontà anticipata per i trattamenti sanitari”; Considerato che: la persona che redige un testamento biologico nomina un fiduciario per le cure sanitarie che diviene, nel caso in cui la persona diventi incapace, il soggetto chiamato ad intervenire sulle decisioni riguardanti i trattamenti sanitari stessi; Verificato che Il testamento biologico, con la denominazione “living will” è stato introdotto negli Stati Uniti nel 1991. Una delle principali affermazioni della legge americana, quella relativa all’idratazione ed alla alimentazione artificiale, sono considerate a tutti gli effetti come terapie ed in quanto tali possono essere rifiutate attraverso il testamento biologico. Lo stesso principio è seguito dalle leggi esistenti negli altri paesi Occidentali ed è stato costantemente ribadito nelle sentenze sull’argomento, oltre che nella valutazione dei più illustri scienziati che hanno studiato il tema delle scelte di fine vita. Da allora, la maggior parte dei paesi ha legiferato in materia. Dove non esiste una legge specifica, vi è, però, una giurisprudenza costante che riconosce valore ai testamenti biologici; Considerando che: in Italia l’art. 32 della Costituzione stabilisce che nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge e che la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Questa norma costituzionale configura per tutti i Cittadini quello che i giuristi definiscono un diritto perfetto, cioè non ha bisogno di leggi applicative per essere esercitato; parimenti l’art. 13 della Costituzione afferma che la libertà personale è inviolabile rafforzando il riconoscimento alla libertà ed indipendenza dell’individuo nelle scelte personali che lo riguardano e tuttavia, il problema si pone , come dimostrato dalla drammatica vicenda di Eluana Englaro, nei casi in cui, per diverse ragioni, il malato perda la capacità di esprimere la propria volontà di rifiutare determinate terapie; Considerato inoltre che Per questo motivo è necessario approvare una legge che stabilisca in modo chiaro le modalità di redazione e di registrazione del testamento biologico e di nomina del fiduciario, cosi che ciascuno possa dichiarare , ora per allora, la propria volontà circa le terapie da accettare o rifiutare in situazioni come quella descritta, vincolando i medici ad attenersi alla volontà così espressa; Considerato inoltre che La Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, sancisce che il consenso libero ed informato del paziente all’atto medico è considerato come un diritto fondamentale del Cittadino afferente ai diritti all’integrità della persona (titolo 1, dignità art. 3 Diritto all’integrità personale ); La Convenzione sui Diritti Umani e la Biomedicina di Oviedo del 1977 ,ratificata dal Governo Italiano ai sensi della legge 145 del 28 marzo 2001, sancisce all’art. 9 che i desideri precedentemente espressi in proposito ad un medico da parte di un paziente che, al momento dell’intervento, non è in grado di esprimere la propria volontà, saranno tenuti in considerazione; Preso atto che Il nuovo Codice di Deontologia Medica adottato dalla Federazione Nazionale dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri, dopo aver precisato all’art. 16 che il medico deve astenersi dall’ostinazione in trattamenti diagnostici e terapeutici da cui non si possa attendere un beneficio per la salute del malato e all’art. 35 sancisce che il medico non deve intraprendere attività terapeutica senza l’acquisizione del consenso esplicito ed informato del paziente. In ogni caso, in presenza di un documentato rifiuto di persona capace, il medico deve desistere da atti curativi, non essendo consentito alcun trattamento medico contro la volontà della persona. Inoltre all’art. 38 si afferma che il medico deve attenersi alla volontà liberamente espressa dalla persona di curarsi. Il medico, se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà, deve tener conto nelle proprie scelte di quanto precedentemente manifestato dallo stesso in modo certo e documentato. Valutato altresì che Il Comitato Nazionale di Bioetica si è espresso in data 18 dicembre 2003, precisando che appare non più rinviabile una approfondita riflessione, non solo bioetica, ma anche biogiuridica, sulle dichiarazioni anticipate che dia piena e coerente attuazione allo spirito della Convenzione sui diritti umani e la biomedicina. Inoltre il CNB specifica che le direttive anticipate potranno essere scritte su un foglio firmato dall’interessato e i medici dovranno non solo tenerne conto, ma dovranno anche giustificare per iscritto le azioni che violeranno tale volontà; Considerato che La Magistratura si è più volte espressa in questo senso, esaminando in particolare i casi Welby, Nuvoli ed Englaro, in assenza di una normativa nazionale in materia; Preso atto che Secondo l’Eurispes il 74,7 degli italiani esprime parere favorevole all’introduzione del testamento etico; Considerato che In questo scenario, l’Ente Comune è nella possibilità giuridica ed amministrativa di farsi promotore di atti amministrativi volti ad introdurre il riconoscimento formale del valore etico delle dichiarazioni anticipate di trattamento di carattere sanitario; IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE 1- a predisporre un modulo che raccolga le dichiarazioni anticipate di volontà dei trattamenti di natura medica, nel quale ogni cittadino possa esprimere la propria volontà di essere o meno sottoposto a trattamenti sanitari sia in caso di malattia o lesione cerebrale irreversibile o invalidante sia in caso di malattia che costringa a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione; 2- ad istituire un registro telematico che raccolga le dichiarazioni ed a definirne il regolamento d’accesso; 3- a trasmettere periodicamente le dichiarazioni raccolte ai Soggetti Istituzionali delegati per legge alla pubblicizzazione, nelle more dell’entrata in vigore di una normativa nazionale che regolamenti la materia, in particolare: ° ai Ministeri del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali affinchè la dichiarazione venga inserita nella tessera personale sanitaria del dichiarante; ° all’ARSAN ed all’Assessorato Regionale del Veneto, affinchè provveda ad istituire un registro provvisorio regionale, nelle more dell’entrata in vigore delle leggi regionali e nazionali che regoleranno la materia; ° al Medico di famiglia della persona che ha sottoscritto la dichiarazione anticipata di volontà affinchè ne tenga debito conto in ogni momento del percorso medico-assistenziale della persona che ha espresso la volontà.

venerdì 19 ottobre 2012

IL COMUNE SPENDE 17.000 EURO PER UNA SCULTURA

Con determina dirigenziale nr 1049 del 20/9 il comune ha liquidato 16.940 euro per per la realizzazione di una scultura commemorativa del Sabbatino commissionata all'artista Dalcomune Franca

sabato 6 ottobre 2012

SE OGGI INVECE DI CASSON CI FOSSE BENIAMINO,AVREBBE AUMENTO L'IMU?

Beniamino Capon, come noto, è stato il candidato del PDL, è stato il candidato all'interno del centro-destra che ha preso più voti anche se qualcuno, non me ne abbia qualche amico, profetizzava un sorpasso della Lega. Oggi Beniamino è in minoranza come consigliere comunale e in maggioranza come consigliere provinciale. L'aumento dell'imu sulla seconda casa non è stata certamente cosa gradita, per nessuno, ma se oggi Beniamino invece dell'avvocato Giuseppe Casson avrebbe potuto fare delle scelte diverse? sentiamo cosa dice

mercoledì 26 settembre 2012

GIANFRANCO SCARPA ( SEL):RISPONDE ALL'ASSESSORE GIROTTO

Gianfranco Scarpa di SEL risponde all'assessore Girotto, a suo dire sulla terza manovra di bilancio si sarebbe potuto far meglio, puntualizzando diversi punti compreso la partita dei debiti fuori bilancio ( evidentemente la causa con la società San Felice) respingendo le critiche di agire più per motivi personali che per atti politici.

TROMBA D'ARIA AI PIOVINI MA I PAESANI SONO IN GAMBA...

Lunedì scorso una tromba d'aria ha colpito Conche e i Piovini, i danni non sono stati da poco...si parla di 30/60.000 euro di danni per abitazione colpita tra tetti a cui rifare il coperto, auto danneggiate e altro. Per le sei famiglie dei Piovini inizia quindi la trafila per cercare di ottenere un qualche aiuto dallo stato come CALAMITA' NATURALE...speriamo, da quello che sappiamo gli abitanti di Pellestrina, colpiti anche loro da una tromba d'aria tre anni fa,stanno ancora aspettando. Una cosa è certa GRANDE è stata la solidarietà e lo spirito indomito di queste persone che dopo neppure 24 ore dall'evento hanno già sistemato la maggior parte dei danni.

i frammenti del tetto infilate come lame nell'intonaco

un tramonto bellissimo quasi che la natura sia a rincuorare...
Le famiglie che si aiutano, dopo il danno tutti a lavorare dall'alba per riparare i danni

giovedì 20 settembre 2012

I BIDELLI NON VOGLIONO " SCODELLARE"


Sull’albo pretorio on line con data 05 settembre 2012 è comparso un avviso nel quale si rende noto che l’amministrazione comunale intende affidare ad una cooperativa sociale di tipo B la gestione del servizio di scodellamento e assistenza durante la refezione scolastica in alcuni plessi scolastici impossibilitati a garantire il servizio con proprio personale per carenza di organico.
La notizia ci incuriosisce in quanto probabilmente a causa della nostra non più giovanissima età ad una prima lettura ci sembra strano che alcune scuole del comune di Chioggia abbiano carenze di organico tali da costringere il comune a rivolgersi a personale esterno.
Dopo aver effettuato delle verifiche abbiamo scoperto che lo scodellamento, l’assistenza ai bambini durante la refezione, è una funzione di competenza del comune, la titolarità del servizio di refezione scolastica e tutte le funzioni ausiliarie al servizio di refezione scolastica spettano al comune. Nel 2000, con il passaggio del personale delle scuole dal comune allo stato, perché in passato il comune svolgeva queste funzioni attraverso i bidelli che erano propri dipendenti (mentre poi i bidelli sono diventati appunto personale statale), è stato steso un protocollo di intesa tra il Ministero dell'istruzione, Unci, Upi, Anci e quant'altro perché queste funzioni potessero essere svolte dai comuni attraverso i bidelli tramite convenzione con le scuole e il pagamento alle scuole di un compenso che poi veniva dato ai bidelli che offrivano la propria disponibilità. Allora il compenso era di 955 euro annui, però è facoltativo: le scuole non possono obbligare i bidelli a questo tipo di servizio. Con la crisi e il taglio delle risorse è successo che molte scuole si sono trovate in difficoltà, in molte altre i bidelli stessi hanno detto "no, noi non ci stiamo". Peraltro da allora l'indennizzo è stato aumentato, da 955 euro si è arrivati a 2000. Il nostro comune è uno di quelli che dà questo compenso per funzione ad anno più alta: il bidello che fa lo scodellamento prende 2000 euro in più all'anno; se però non è disponibile non può essere obbligato.
L'amministrazione comunale è quindi costretta ad  avvalersi  con altre risorse di un soggetto esterno per garantire il servizio. In passato è stato chiesto a ditte che gestiscono servizi analoghi che hanno costi esorbitanti, l'unica possibilità che resta è il convenzionamento con cooperative sociali di tipo B, perché questi sono servizi che entrano nelle competenze di quel tipo di cooperativa sociale. Attualmente succede che alcune scuole hanno una parte del personale interno, un'altra parte no e il comune deve integrare per la differenza.
In pratica altri comuni per le stesse funzioni pagano ancora meno di mille euro; a Chioggia, invece, in accordo con i sindacati di comparto scuola si è arrivati a 2000 euro a funzione ancora due anni fa… "Non voglio farlo perché non ho tempo, non ho voglia”. Si tratta di persone che lavorano da molto tempo nell'ambito della scuola, non sono giovani che hanno bisogno di guadagnare - ci è stato detto. Se ci fosse la funzione mista sarebbe un bel risparmio per il comune: un conto è pagare 2000 euro in un anno per quelle mansioni un conto è invece pagare ad ore. Abbiamo voluto sentire però anche il parere degli operatori scolastici che assicurano che non si tratta di mancanza di volontà di fare un servizio poco gradito, il fatto è che i tagli non hanno risparmiato neppure i bidelli e che quindi si trovano in difficoltà già a svolgere le normali funzioni di assistenza e di pulizia, senza contare che effettivamente in certe situazioni assistere la refezione e magari occuparsi un attimo prima dei servizi igienici non è proprio il massimo.
A Camponogara, per esempio, l’amministrazione si avvale dell’Auser, la stessa associazione che a Chioggia è conosciuta per i nonni vigile… Quindi, dopo i nonni vigili e le proposte di nonni giardinieri, sembra che avremo anche i nonni… bidelli! (A. Comparato)

pubblicato sulla NUOVA SCINTILLA il 13 sett 2012

Di andare sotto Padova non è né previsto né opportuno

Dopo un inizio sotto tono,il dibattito sulla città metropolitana, il nuovo soggetto che andrà a sostituire la provincia, è esploso nelle ultime settimane sia nel contesto della provincia di Venezia che in quel di Chioggia. E anche se i primi a tirare fuori l’argomento sono stati quelli del PD ancora  con un convegno in maggio di quest’anno, chi ha lanciato un vero e proprio macigno nello stagno è stato l’ex presidente del consiglio Pino Penzo  primo firmatario di un’iniziativa popolare (possibilità prevista dallo statuto comunale) di portare Chioggia nella provincia di Padova, iniziativa che ha catalizzato in breve tempo una eterogenea aggregazione di semplici cittadini, di imprenditori e di esponenti politici di diverse provenienze: dal capogruppo del Pdl Renzo Donin, al grillino Gilberto Boscolo, all’attuale presidente dell’ortomercato (ex udc, ex forza italia, ex lista civica avanti chioggia e ora nuovamente udc.) Giuseppe Boscolo Palo, tanto per citarne alcuni, e comunque tante persone che in breve tempo hanno raccolto oltre mille firme di cittadini che chiedono di abbandonare una Venezia matrigna per abbracciare una presunta Padova madre.

In questo contesto che si sono svolti i lavori della 3° commissione consiliare ( svoltasi il lo scorso 7 settembre), convocata con lo scopo di approfondire cosa significhi città metropolitana “ un argomento diventato esplosivo in tutta la provincia” ha esordito il presidente della commissione statuto Carlo Alberto Tesserin, ricordando che l’ambito in cui il governo ha già deciso è quello del taglio della spesa (spending review)..” il governo aveva pensato di eliminare le provincie poi,  in base alla costituzione, ha ritenuto che non erano sopprimibili ed ha deciso di smagrirle,di renderle meno costose e di ridimensionarne le  competenze in base ai parametri relativi al territorio e agli abitanti. Le provincie in futuro svolgeranno una funzione molto più contenuta di quella di prima e saranno un numero indicativamente valutabile su metà di quelle attuali ”. Anche se il decano del consiglio regionale non ha nascosto le tante perplessità su una legge fatta male, ha ribadito come sia un bene il breve periodo di tempo concesso per decidere se entrare o meno nella città metropolitano, altrimenti, è il suo parere “ non si sarebbe mai preso una decisione”.

Un dato su cui insiste il consigliere regionale Lucio Tiozzo, sui cui appare favorevole lo stesso Tesserin,  è che “ la città metropolitana così com’è individuata territorialmente può partire adesso perché la legge è fatta in questo modo ma in futuro si potrà pensare ad un’area più vasta che preveda Padova, Treviso e potenzialmente anche la realtà Polesana, in modo che si costituisca un nucleo di portata nazionale ed europea.” E ancora “ Che senso ha pensare adesso all’aggregazione con Padova quando di fatto oggi le provincie vengono fortemente ridimensionate e private del potere programmatorio e di sviluppo territoriale, competenze che vengono delegate alla regione alle città metropolitane?

Meglio concentrarsi (è un parere ampiamente condiviso anche tra schieramenti diversi, ndr), per dare poteri aggiuntivi alla città metropolitana e per permettere a Chioggia di essere protagonista nella costruzione dello statuto. Questa è la sfida che dobbiamo mettere in campo senza fare polemiche di basso livello che danno della città un’immagine sempre sbagliata” conclude l’esponente regionale del PD. Nel caso ci fossero stati dei dubbi su cosa ha intenzione di decidere la maggioranza, l’intervento del sindacoGiuseppe Casson li ha definitivamente fugati, ribadendo sostanzialmente che l’istituzione della città metropolitana nasce in un contesto di diminuzione delle risorse; citando testualmente gli articoli 17 e 18 della legge “razionalizzazione e riduzione della spesa delle entità territoriali”, fondamentali e decisivi per comprendere il dibattito e non per decidere con chi stare (Venezia o Padova) si capisce come la logica del provvedimento è diversa e parte dalla volontà monca di eliminare le provincie in funzione appunto del risparmio di spesa, questo è l’obiettivo della legge, che sia interpretato come il consentire ai singoli territori di dire con chi si vuole stare è….sbagliato”.  Il successo del movimento e quindi cancellando qualsiasi possibilità al movimento rappresentato da Pino Penzo, e da molti altri, che invece chiedono “ Risposte non scontate” al prossimo consiglio comunale programmato per il 17 settembre,  coglie dai cittadini un’evidente emotività sollecitata dal rapporto di amore/odio insito da sempre con Venezia, e probabilmente qualcuno dei soggetti politici si è insinuato con finalità di facile consenso più che per una scelta ragionata e avulsa da finalità meno nobili. Ciò non toglie che molte delle riflessioni sollevate dai pro-patavini siano le stesse di molti autorevoli esponenti, anche di schieramenti diversi,  che riferendosi alla normativa sulla città metropolitana la definiscono una legge fatta malissimo che concede al sindaco di Venezia un diritto di veto al limite della democrazia.

E quindi? Aspettiamo il prossimo consiglio comunale. (Andrea Comparato)

PUBBLICATO sulla NUOVA SCINTILLA il 13 settembre 2012


domenica 16 settembre 2012

ANTONIO DUSE: SONO VITTIMA DI UN ERRORE GIUDIZIARIO

Antonio Duse,vittima di un errore giudiziario
Antonio Duse, noto concittadino Chioggiotto, iscritto e simpatizzante del Partito Democratico, ci racconta una sua vicenda giudiziaria dove, purtroppo per un errore, ha subito un discreto danno finanziario e probabilmente di immagine. Per rivalersi deve fare causa allo stato, per inciso all'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi, anche questa poverino, in quanto rappresentante del governo. Certo ci è difficile non registrare una sorta di incongruenza, un iscritto al PD che chiede che venga istituita la responsabilità civile dei magistrati. In realtà l'amico Antonio Duse spiega con precisione la vicenda e, effettivamente, a nostro avviso, segnala un vuoto legislativo. Ascoltatelo con attenzione.

venerdì 14 settembre 2012

CITTA' METROPOLITANA...GIUSEPPE scrive a GIUSEPPE

Non si tratta di una semplice corrispondenza pubblica tra avvocati, Giuseppe Boscolo che oltre a condividere nome di battesimo e la professione ( in realtà è in pensione dall'inizio dell'anno) con il sindaco di Chioggia, Giuseppe CASSON è stato PRECURSORE con tante iniziative su temi molto prima che divenissero patrimonio comune. Credo che non si possa non ricordare, oltre al suo impegno da sempre per i disabili, certe iniziative su cui è stato pioniere....vi ricorderete quello volantino distribuito tanti anni fa dove elencava le tariffe per i suoi servizi di avvocato? E anche sulla città metropolitana, come ce lo ricorda nell'intervista, ne ha aveva tirato fuori le potenzialità ancora molti anni prima. Ascoltiamo cosa chiede al sindaco in riferimento alla città metropolitana.

venerdì 24 agosto 2012

INTERVENTO NOTTURNO IN DIGA

Intervento notturno in diga a sottomarina un uomo di circa sessanta anni infortunatosi sugli scogli della diga è stato soccorso dall'ambulanza del 118. fortunatamente senza gravi conseguenze,un piede in fallo con il buio una bella botta e un dolore che poteva far presumere qualche conseguenza più grave hanno convinto le persone che lo accompagnavano a chiedere soccorso, ma dopo il ricovero al pronto soccorso non sono emersi problemi particolari tanto che il poverino è potuto tornare a casa con le sue gambe.
la Giga ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "INTERVENTO NOTTURNO IN DIGA": Proprio per questa ragione e per la natura della diga come infrastruttura portuale, esiste da sempre il divieto di accesso alla diga foranea. Non vi sono barriere di sicurezza, ringhiere, segnalazioni dei fori o luci notturne, quindi è molto insicura per i pedoni; è stata pensata per non essere attraversata dai "non addetti ai lavori". In verità il cartello che segnala la non pedonalizzazione della diga c'era, ma dopo poco che veniva ripetutamente ripristinato, chissà per quale misteriosa ragione, scompariva...tranciato e gettato a mare. Così oggi oltre ai pedoni, viaggiano bici, passeggini, disabili in carrozzina (è stata fatta pure una rampa, pensate all'assurdità della cosa), sfrecciano bici elettriche e motorini, in pieno giorno facendo lo slalom tra la folla o col buio pesto di notte. Vi sono state costruite le "balanse o altalieve" per alcuni pescatori, alcune delle quali sono pure utilizzate come ristorante/ittiturismo, c'è un bar raggiungibile dalla diga, mentre dovrebbe esserlo solo dalla spiaggia. Il problema è che se qualcuno si fa male, i mezzi di soccorso non posso transitarvi (è il caso di una signora che una decina di anni fa è precipitata dentro la barriera frangiflutto in punta della diga...è stato un grosso problema soccorrerla, perchè si era fratturata una gamba e non riusciva ad uscire). Quando si infrangono le leggi, le responsabilità degli incidenti che ne derivano ricadono solo su stessi...mentre dovrebbero ricadere su chi predispone casette, accessi e servizi ristorazione in un luogo in cui le persone non dovrebbero starci.

mercoledì 22 agosto 2012

I PESCATORI DI CHIOGGIA TORNANO AD AIUTARE L'EMILIA

Dopo la bellissima iniziativa del precedente 7 luglio a San Possidonio, con la quale i pescatori di Chioggia hanno portato la solidarietà concreta ai nostri concittadini Emiliani colpiti così duramente dal terremoto i nostri amici fanno il bis a JOLANDA di SAVOIA da questa sera mercoledì 23 agosto fino a a venerdì 25....ELIO DALL'ACQUA pescatore di professione ci racconta

venerdì 17 agosto 2012

CHIUDE LA LIBRERIA MONDADORI DI CALLE PALAZZO

"e' cosi triste vedere che a Chioggia chiudono le librerie ma...aprono le sale slot" è il sintetico ma incisivo messaggio che lancia questa sconosciuta Giuliana che c'entra, almeno noi pensiamo così, pienamente il messaggio. Certo il fatto che sia stata aperta un'altra libreria in centro qualche mese fa ha dato sicuramente il colpo di grazia però vediamo tante mamme, tante famiglie che la visita alla macchinetta mangiasoldi o la sigaretta in bocca non manca mai ma la prima spesa da tagliare è quella del bel libro per IL BAMBINO... mah...pochi giorni fa qualcuno si lamentava perché nella nostra città sia venuto a mancare una sala di proiezione paragonabile ai multisala dei grandi centri, speriamo di non arrivare un giorno a leggere di qualcuno che si lamenterà per lo stesso motivo riferendosi però alle librerie. Hai perfettamente ragione Giuliana....aprono le sale slot!

lunedì 6 agosto 2012

BANDO COMUNALE PER I POSTI AUTO A SAN FELICE

Ve lo ricordate? Il mercatino di San Felice che il comune era stato costretto a chiudere perché era diventato una specie di terra di nessuno per il ricovero di extracomunitari?? Il comune ha pubblicato un bando per l'assegnazione di 36 posti auto che verranno assegnati con una serie di criteri e di requisiti tra i quali:la residenza a sottomarina zona nord, che si abbia la residenza nel comune e altri. E' possibile fare domanda dal 01/08/2012 al 31/08/2012 con l'apposito modulo di cui alleghiamo copia. Domanda di partecipazione alla graduatoria per assegnazione di box auto nel parcheggio pubblico non custodito, in struttura “SAN FELICE”. PERSONE FISICHE SPAZIO PER LA PROTOCOLLAZIONE ALLA: SOCIETA’ SERVIZI TERRITORIALI SST S.P.A AREA TECNICA. Via G. POLI, 1 – 30015 CHIOGGIA (VE) (Dichiarazioni rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28.12.2000) Il sottoscritto Cognome ____________________________ Nome__________________________ Data di nascita ____/_____/______ Luogo di nascita _______________________ (Prov________) Residenza: Comune di ___________________________ CAP ______________ (Prov. ________ ) Via/P.zza ___________________________________________________________ n. _________ Tel. ________________________ Cell. ____________________ Fax ______________________ E-mail ________________________________@ ____________________ Cod. Fisc. Chiede di partecipare alla graduatoria per l’assegnazione di box auto nel parcheggio pubblico non custodito, in Sottomarina Via San Felice ex Mercatino, per il periodo: ANNUALE (scad. 31 dicembre) consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’art. 75 e 76 del DPR 445/2000 e la decadenza dai benefici conseguenti, DICHIARA: □ di essere disabile, allega a tal proposito copia del certificato di invalidità □ di essere a conoscenza che il pagamento deve essere effettuato dopo la comunicazione dell’assegnazione del posteggio e prima della consegna dell’abbonamento. □ che il recapito dove ricevere eventuali comunicazioni è il seguente: _________________________________________________________________________; □ Che il numero di telefono dove poter essere rintracciato in caso di urgenza è il seguente: _________________________________________________________________________; □ Che il proprio nucleo familiare è così composto (indicare solo i componenti maggiorenni): COGNOME NOME RELAZIONE DI PARENTELA □ I veicoli appartenenti ai membri del nucleo familiare anagraficamente risultante, compreso quello del sottoscritto, sono i seguenti: TARGA VEICOLO TIPO VEICOLO Di essere a conoscenza delle condizioni e di accettare le modalità di utilizzo del posto auto che sono riportate nel Regolamento che sarà sottoscritto al momento della consegna dell’abbonamento. ALLEGA 1. Fotocopia della carta di circolazione o del contratto di locazione, regolarmente registrato, delle vetture per le quali è richiesto l’abbonamento; 2. Fotocopia del documento di identità personale del richiedente; Chioggia, lì _____________________ FIRMA del richiedente Firma da apporre davanti all’impiegato oppure allegare fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità PRIVACY: Nel compilare questo modello le chiederemo di fornire dati personali che saranno trattati dall’Amministrazione nel rispetto dei vincoli e delle finalità previste dal Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003). Il trattamento avverrà nell'ambito delle finalità istituzionali dell'Amministrazione e pertanto la vigente normativa non richiede una esplicita manifestazione del suo consenso. In ogni caso Lei potrà esercitare i diritti riconosciuti dall'art. 7 del Decreto e le altre facoltà concesse dalla vigente normativa. VIDEO D'ARCHIVIO

domenica 5 agosto 2012

PASSAGGIO DELLE FRECCE TRICOLORI SUL CIELO DI SOTTOMARINA

IERI POMERIGGIO A SOTTOMARINA..di ritorno dallo show di senigallia e visto che un pilota è sposato con una chioggiotta di passaggio hanno reso onore alla nostra città..FONTE: FREDDY

giovedì 26 luglio 2012

E' TORNATA LA STATUA DI NARCISO AL SAGRAETO

Ve la ricordate? E' la statua di Narciso dell'artista AMLETO SARTORI ( 1950 circa) donata dal mitico Alfredo Bordin detto TAHOMA che donò anche il portale a Prisca visibile alla pescheria al minuto dello stesso autore. Era stata data per scomparsa per i lavori di rifacimento del Sagraeto, da qualche giorno è stata ricollocata ovviamente anche per questa notizia a nostro avviso positiva c'è sempre qualcuno che ha qualche cosa da dire. copiamo-incolliamo un po' dei commenti da facebook..e tu che ne pensi??














da facebook

 A Chiara Bellemo, Michele Siviero, Andrea Doria e altri 4 piace questo elemento. Luca Sassetto Però era sopra un basamento di marmo! 9 ore fa · Mi piace Franco Padoan ‎....e immersa nell'aqua, adesso sembra un addobbo cimiteriale .Complimenti a chi ha ideato questa collocazione! 9 ore fa · Mi piace · 3 Lucio Volpin ben tornata era un simbolo per noi... 9 ore fa · Mi piace · 2 Cristina Boscolo Chio in effetti con i sassetti bianchi ricorda un po' il cimitero...cmq bentornata tra noi 8 ore fa · Mi piace Lucio Volpin POTEVANO FARE UN RIALZO RETTANGOLARE DI MARMO DI 10-20 cm. E APPOGGIARLA SOPRA, "SEMPRE AL RISPARMIO UFFA" 8 ore fa · Mi piace Brollo Emanuele Peccato pero' che originariamente era stata concepita per riflettersi in uno specchio d'acqua,ma vista la buona volonta'direi una vittoria per questa citta'. 5 ore fa tramite cellulare · Mi piace Linda Lexa a me tutto il giardino ricorda un cimitero :-( non c'è proprio niente di bello adesso 5 ore fa · Mi piace · 1 Miriam Boscolo Agostini È vero manca qualcosa in quei giardini che ne so forse una fonte 4 ore fa tramite cellulare · Mi piace Katiuscia Rossetti Che ricordi ci passavo x andare a scuola e avevo paura passare l ostacolo d acqua x salirvi sopra haha circa un'ora fa tramite cellulare · Non mi piace più · 1 Andrea Comparato ohi lamentiiiiiiii, mamma mia, dai....possibile che non vada bene mai nulla... circa un'ora fa · Mi piace Katiuscia Rossetti Andrò a dare un occhiatina e racconcerò a mio figlio i miei ricordi certo che 1 statua e immortale circa un'ora fa tramite cellulare · Mi piace Massimo Ft Ilenia Renier ki ze morto???? 9 minuti fa · Mi piace

lunedì 23 luglio 2012

IL COMUNE ASSEGNA LA PRIMA CASA PUBBLICA AD UNA FAMIGLIA MAROCCHINA

La palazzina ater nell'ott 2010
Da qualche giorno, dopo la ns segnalazione del 19/7, è possibile “aprire” le ordinanze delle assegnazioni delle case popolari costruite dall’Ater a Cavanella D’Adige in via del Bosco,nr 50, un problema sicuramente di natura tecnica sicuramente non in malafede. Leggendo le ordinanze abbiamo scoperto che i 14 fortunati che non avranno più il problema della casa hanno età variabili dai circa 60 anni, il più vecchio, a poco più di trenta, il più giovane. Tra questi anche una famiglia Marocchina, a noi veramente non fa alcuna specie che con la marea di chioggiotti che non sanno come risolvere il problema del caro affitto l’abitazione vada ad un non chioggiotto saremmo più contenti però capire meglio i criteri di assegnazione, per esempio il nostro amico Amedeo, marocchino che abita a chioggia da oltre 40 anni, con due figli a carico come mai in graduatoria è al duecentesimo e rotti posto, se gli va bene entra tra dieci anni e questa signora invece ha la fortuna di entrare in un momento economico così infelice, certo non mancheranno le polemica quando la notizia sarà un po’ più di dominio pubblico. Dalla lettura delle ordinanze apprendiamo che gli assegnatari erano tutti in graduatoria mentre uno di questi il più giovane è entrato per questioni di emergenza abitativa, leggendo meglio il documento pubblico apprendiamo che già abitava in un alloggio pubblico di via Alga,15 quindi probabilmente si tratta di una situazione delicata che nei giorni scorsi è stata più volte attenzionata, diciamo così, dalla stampa locale. Altro aspetto che sarebbe da approfondire è come mai questa nuova palazzina dotata di appartamenti che vanno dai 57,81 mq agli 89,75 costruiti con gli ultimi criteri abitativi, tutti dotati di garage, i cui canoni partiranno da meno di euro 20 al mese per i percettori di pensione minima come mai siano in consegna tra pochi giorni quando la palazzina in questione che abbiamo fotografato oggi pomeriggio sembra tale e quale a quella fotografata da google map due anni fa. Ci spieghiamo meglio questa palazzina sembra apparentemente nello stesso stato, erbacce a parte, in cui era due anni fa…come mai? Comunque a parte tutto questo ci sembra un’ottima notizia che 14 famiglie possano finalmente vivere con un po’ più di serenità e che gli uffici comunali abbiano evidentemente assegnato queste abitazioni con criteri non viziati da protesta alla “ furbetti del materasso” ogni riferimento al signor Augusti di Adria, che sicuramente NON E’ in emergenza abitativa è del tutto VOLUTO. Alla prossima dal vostro Andrea Comparato
La palazzina ater 23 luglio 2012 ( erbaccia a parte è uguale)
intervento di una cittadina che è voluta intervenire con il suo commento

venerdì 20 luglio 2012

PROGETTO VENTO

VENTO ha la forma di una ciclovia, ma non lo è. VENTO è un progetto di sviluppo, una concreta e stabile occasione di occupazione e rilancio economico dei territori attraversati (e non solo loro). Questo è VENTO. Questa è una ciclabile lunga. Andare in bicicletta non è uno sfizio di qualcuno o un capriccio di categoria, ma è uno dei modi per muoversi, viaggiare, andare a lavorare e a studiare. Le ciclovie non sono accessori di una società agiata o di una cultura che non ci appartiene, ma sono infrastrutture come le altre idonee per tutte le culture. VENTO non è un progetto locale, ma un progetto del Paese: sono 679 km di ciclabile, ma sono anche 679 km di green economy, di green jobs e potenziale crescita dell'economia. I 40.000 km di ciclabili tedesche producono 8 miliardi di indotto all'anno, stabilmente. Centinaia di migliaia potrebbero essere i nuovi flussi di turisti lungo VENTO, che diverrebbero il motore per tante economie diffuse e per far ripartire la crescita...vere green economy: aziende agricole (14.000 sono quelle attraversate dal progetto), attività ricettive (300 per ora), attività commerciali (2.000) e tanti cittadini (oltre 1,5 milioni).

intervento del presidente del consiglio comunale di Chioggia architetto Daniel Tiozzo Fasiolo Siamo soddisfatti di aver presentato alla citta' un progetto ambizioso come Vento. Il progetto Vento, elaborato dal politecnico di Milano, ha l'obiettivo di realizzare una ciclovia che collega VENezia a TOrino. Un progetto che non e' solamente una grande pista ciclabile, ma un occasione di sviluppo e di rilancio di un territorio e chiaramente ha dei margini importanti anche per la nostra citta'. Pensiamo ai benefici per il turismo e più' in generale per l'intera economia clodiense. L'amministrazione pertanto e' presente e vigile, consapevole delle enormi potenzialita' e ricadute di questo progetto che sosteniamo con forza perche' e' la dimostrazione palese che con poche risorse, ma idee buone, e' possibile ottenere risultati utili alla collettivita e rispettosi dell'ambiente.